Il diario di oggi è di Filomena, e il suo pensiero va a chi, proprio il 24 Aprile di tanto tempo fa, ha lasciato il suo corpo per far sentire la sua presenza in altro modo.
Buongiorno. Anche oggi l’argomento scelto è di un certo spessore. Tutti (o quasi) i corpi in questa lunga maratona casalinga sono lievitati. Ci siamo improvvisati pizzaioli, panettieri, pasticcieri e anch’io in questo periodo ho sperimentato cose che mi ero prefissata di fare ma per mancanza di tempo e spesso di volontà non ho mai fatto. Le cose fatte con calma si sa vengono bene.
Quindi i corpi sono iniziati a cambiare, ma anche la psiche di molti è mutata diventando in certi casi molto fragile e altalenante. Siamo preda ad ansie e angosce un attimo prima per poi abbandonarci ad una risata l’attimo dopo.
In alcuni di noi la pigrizia prende il sopravvento, nei pensieri stiamo facendo esercizi fisici per tenere allenato il corpo e la mente ma nel concreto non è così. Io per prima ho scaricato un’app con la quale volevo seguire degli esercizi proprio per non vanificare tutti gli sforzi fatti fino ad adesso da qualche mese a questa parte. Sto seguendo una dieta e nonostante il periodo e la mancanza di impegno sto riuscendo a perdere ancora qualcosa.
Oggi l’argomento scelto però mi ha riportato indietro negli anni, in cui negli ultimi mesi della sua vita ho visto il suo corpo cambiare a causa di un maledetto nemico che si era impossessato del suo sangue e delle sue forze. Oggi, 24 aprile, ricorre il 21esimo anniversario da quando quel corpo ha smesso di essere qualcosa di umano per diventare un Angelo. Per me lo è.
Mi rendo conto che gli anni passano ma certe ferite non si anestetizzano mai e che il dolore per quanto lo pensi lontano da te non lo hai ancora elaborato, impari semplicemente a conviverci.
Nel giorno della mia memoria la canzone è di Ermal Meta “a parte te” 💙
“Sempre sarai nella tasca destra in alto in un passo stanco dentro ad salto in alto che mette i brividi. Sempre sarai in un sorriso inaspettato o in un appuntamento con il mio destino che non in faccia mai…”
Perdonatemi 🙏
Dai, è bello leggerti. Mi dispiace. Grazie per condividere con noi. 🌷
Che cosa bella e delicata hai scritto.