Il diario di oggi è di Maria Rosaria. La sua attesa è paragonabile a….l’impasto per la pizza.
Ciao a tutti!
Anche io mi sento come in un limbo. Aspettare una cosa che non sai quando succederà, è dura perché le scadenze che pure hanno dato non sono per nulla attendibili. Io ho la sensazione che nemmeno chi sta ai piani alti sappia bene che fine faremo.
È un po’ come quando preparo l’impasto della pizza usando un solo grammo di lievito, perché una lievitazione lenta rende la pizza più digeribile. Quindi preparo la farina tipo 1, acqua del rubinetto, olio EVO, sale e zucchero e l’impasto con la mia fedele planetaria. Metto tutto nella ciotola a lievitare, e mi riprometto di andare a guardarla non prima delle 3 ore di lievitazione. Macché il mio pensiero è solo per quella ciotola tutta sigillata che più la guardo e più mi avrà che non si sia gonfiata per nulla. Quindi non so quanto tempo ci vorrà e se poi alla fine sarà buona come mi aspettavo.
Ecco spero di essermi spiegata bene, con un gergo culinario che mi confà molto, avendo una grande passione per la cucina.
Ma nella mia testa spesso passa la voglia di guastare una bella pizza a via Partenope a guardare Castel dell’Ovo. Intanto attendo che mi facciamo uscire dal limbo.
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