MIRIAM 35 – Buona Pasqua Andre! E Buona Pasqua a chi oggi si è cimentato nella sua prima pastiera, o nella torta pasqualina, o nel casatiello, a chi ha pranzato in videochiamata, a chi è stato svegliato da bimbi urlanti che morivano dalla voglia di aprire le loro prime uova. Buona Pasqua a chi stamattina ha ascoltato la messa di Pasqua in streaming, a chi ha benedetto la tavola senza ramoscello di ulivo e senza acqua santa, o con un acqua al profumo di fiori d’arancio, a chi ha ringraziato Dio per essere sano e salvo. Buona Pasqua a chi sta guarendo, a chi sta lottando, a chi si sacrifica anche oggi per gli altri. Buona Pasqua a chi ha tanta voglia di uscire, ma non lo fa, per rispetto. Buona Pasqua a chi ha fatto coraggio ai genitori, o ai nonni, dicendogli per l’ennesima volta “tranquilli, andrà tutto bene, ci vediamo presto“. Buona Pasqua a chi per la prima volta è mamma, a chi lo sarà tra poco. Buona Pasqua a chi oggi è stato in compagnia della Tv, a chi ha salutato il dirimpettaio, buona pasqua a chi sta facendo le prove generali di una convivenza matrimoniale. Buona Pasqua a chi sente la mancanza del suo lavoro da Ikea, a chi compirà gli anni venerdì prossimo, a chi li ha compiuti ieri. A chi sente come me la mancanza degli abbracci, a chi mi dice di non mollare. Buona Pasqua a chi ha la passione per il teatro tanto da citarlo sempre, a chi si è fatta cambiare i turni per portare un saluto ai suoi ospiti.
Buona Pasqua a chi ieri si sentiva fragile, ma spero che oggi sia stato un giorno migliore.
Buona Pasqua a voi, cari compagni di viaggio in questi mille chilometri Rossi.
ANDREA 35 – Buona Pasqua Miriam. Una Pasqua come tutte le altre. Col pensiero. Mi sono svegliato presto stamattina, anche se saranno 30 anni che non ho più la piacevole sensazione di alzarmi in questa domenica per aprire le uova di cioccolato. Il sole di Aprile era sempre lo stesso, quello di tutti gli anni, quello che ti frega perché di giorno sei in maglietta e ti senti a luglio e di sera devi mettere la giacca di jeans, quello di quando eri ragazzino e hai lasciato nella tua casa di infanzia e usi solo una volta all’anno. A Pasqua.
Siamo andati a Benevento, anche oggi. Su Skype. Come ha detto papà quando prima di pranzo ha fatto la benedizione a tutta la famiglia in video. “Siamo tutti a casa di Antonio e Marina (i miei cugini di Benevento) come ogni anno e dietro di me ci sono le bottiglie di vino. E’ tutto come al solito”. Anche Valentina, Cecilia ed io eravamo lì da Torino, e anche Armando e Stefania da casa e anche Giulia e Federica da Roma erano lì e zia Anna e Telly da Napoli erano lì. Il profumo dell’inizio del pranzo è sempre lo stesso, il salame cotto unito all’odore di pane caldo: è il casatiello preparato con la ricetta di Nonna e poi di Mary, che sono sempre con noi. Poi abbiamo mangiato tutti lo stesso secondo, l’agnello, ognuno a casa sua. E abbiamo cotto le patate in tanti forni diversi, ma con la sensazione di un unico sapore, quello delle tante domeniche e di tutte le feste passate insieme. Poi ci siamo messi sul divano, in attesa del caffè preparato da Marina. Ma non arrivava e allora ho dovuto (video)chiamarla e farmelo da solo, mentre mangiavo l’ultimo pezzetto di una pastiera che ho comprato a Torino e sulla quale mi sono dovuto sforzare davvero tanto perché assomigliasse a quella preparata ogni anno da Zia Lydia. Anche Proust sarebbe capitolato davanti a cotanta differenza. Ma era pur sempre una Pasqua come le altre, con la forza del pensiero.
Buongiorno a tutti e auguri per ieri!!
Auguri di buona Pasqua,spero l’abbiate passata in un modo sereno e sano possibile, nonostante tutto!!
Ieri è stato strano non ricevere la benedizione con il ramoscello d’ulivo, ma è stata fatta comunque, anche se con le dita della mano.
Mi sono sentito come a Natale. Nel senso che, quando mangi velocemente ti senti scoppiare!!
Non è mancato il casatiello, che mamma ha preparato sabato pomeriggio. Poi la lasagna. A me l’ha fatta con i piselli frullatti, perchè io non vado matto per la carne. Il pomeriggio abbiamo giocato un pò al monopoli e così è passato il tempo.
Anche oggi sarà un giorno strano, la prima Pasquetta a casa.
Anche me mancano tantissimo gli abbracci, li amo molto e non vedo l’ora che tutto questo passi in fretta per abbracciare le persone che amo!!
Buona giornata a tutti e ancora auguri <3
Buona Pasqua a tutti voi, anche per me per me è stata una Pasqua insolita ma serena trascorsa con i miei genitori, le videochiamate cn le mie sorelle, auguri scambiati con gli amici, di uova di cioccolato, le immancabili pastiere, e soprattutto la felicità di aver ritrovato un ricordo (il disegno di un cuoricino rosso forse disegnato da un bambino) , trovato su di un muretto all interno del cortile della basilica di S. Ambrogio, in un assolato pomeriggio di Pasqua di due anni fa, mi colpi molto quel disegno che da allora conservo sulla mia libreria e averlo rivisto mi ha portato alla mente tanti bei ricordi legati ai miei amici di Milano e al mio amore e di come eravamo felici in quella Pasqua trascorsa insieme e di aver trovato questo disegno illuminato da un raggio di sole.. Chissà spero sia il segno di una nuova speranza anche per questa Pasqua che ci vuole ancora reclusi in lotta con un nemico invisibile ma con il cuore e i ricordi liberi di viaggiare e andare dove vogliono…
Buona pasqua di rinascita a tutti voi, un abbraccio
Simona
Il mio 12 Aprile 2020.
La mia nascita come madre.
La nascita di Fabio come padre.
La nascita di Andrea.
La resurrezione di Gesù.
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Credo fermamente che la gravidanza sia il rapporto d’amore più intenso che esista.
Pur avendo una scadenza, questi nove mesi vissuti insieme, sono i più belli ed emozionanti che una donna, grata per quanto le è stato concesso, possa vivere.
Una donna si, perché la gravidanza, come ogni rapporto d’amore che si rispetti, è un rapporto a 2.
Mamma e bimbo/a. Si fa eccezione solo nel caso in cui il bimbo in questione non è uno ma più di uno.
In questa fase il papà c’entra poco, ma perché subentra poco a poco e ne prende consapevolezza successivamente….tipo ora.
Tipo oggi.
Oggi che la nostra vita è cambiata.
Oggi che siamo in tre.
Oggi che siamo stati tutto: forza, paura, coraggio, rabbia, fragilità, solitudine, stupore, un’esplosione d’amore e infine libertà.
Stretti tutti e tre vicino al cuore.
Per noi inizia una nuova epoca, una specie di A.A. e D.P.
Avanti Andrea e Dopo Andrea.
Grazie vita, nonostante tutto
Augurissimi Chiara, l’hai anche chiamato come me! (Andrea)
♥️. Grazie mille.
Auguri Chiara! Essere madre è il miracolo più bello del mondo ♥️
Auguri Chiara! Proprio qualche giorno fa ci chiedevamo tra noi se avessi partorito o meno….. inizia la tua nuova vita, auguri a te a tuo marito e un bacio ad Andrea ❤️ Miriam
Che notizia meravigliosa, sono molto felice per te, anzi per voi. In un giorno così speciale, una nuova vita, in un momento come questo, è come un raggio di sole nel buio, un punto da cui ripartire. Stavamo tutti aspettando di risentirti e ora sei di nuovo qui con noi, ora siete qui con noi. Buona vita ad Andrea e alla vostra famiglia !
Auguri Chiara! Andrea è nato nel mezzo di una pandemia non potrà che essere un leone! Niente potrà fermarlo! Prenderà a morsi la vita, ci vorranno i carri armati per fermarlo!
Che super notizia Chiara! Il tuo piccolo viene al mondo proprio in un giorno che, in questo 2020 così complicato, è un giorno di festa e di rinascita…
Benvenuto al mondo piccolo Andrea e buona Vita con la tua mamma e con il tuo papà.
Grazie Chiara per averci regalato una così bella notizia!
Tanti tanti auguri!
Benvenuto al tuo piccolo Andrea e auguri a voi genitori. Non poteva scegliere giorno migliore per venire al mondo 🌈💙
Congratulazioni Chiara per la tua nuova famiglia e benvenuto Andrea 👶🏻
Auguri Chiara, davvero! Chissà che bella rivoluzione! <3
Oggi è Pasqua. Quest’anno la pasqua è particolare: invece di uscire oppure andare a trovare i parenti ho fatto la videochiamata con i miei parenti e una mia amica, Invece di andare a mangiare fuori,ho mangiato dentro con la mia famiglia.
Pensavo che la pasqua poteva essere oscurata ,ma è stato piacevole anche perchè c’era anche una bellissima giornata
buona pasqua a tutti.
Buonasera a tutti! In poco tempo mi ritrovo a scrivere il mio secondo diario su questo blog. Devo ammetterlo, mi sto appassionando. Penso che man mano questo diventerà il mio momento della giornata. Il nostro momento. Di tutti voi che leggete. Di te, Andrea. E di te, Miriam. Avevo detto di voler entrare a piccoli passi, portando un po’ di gioia e speranza, di allegria, per quanto possibile. Aggiungo la parola riflessione. Su cosa vi starete chiedendo. Per spiegarlo, parto da questa mattina. La Pasqua per me sembrava essere iniziata nella più totale normalità. Mi sono alzato, ho fatto colazione, ho pregato, mi sono vestito e preparato come per uscire( anche questo aiuta), ho sentito la messa in streaming Tv, ed in poco tempo era già ora di pranzo. Tutto semplice, bello, ma semplice. Fuori avevo voglia di festeggiare, ma dentro era come se fosse un giorno come un altro. Di Festa, di Resurrezione, certo, ma stavo rischiando di farlo divenire un giorno simile a tanti altri della settimana. Dopo il pranzo mi sono seduto, nel mio studio, dove vado spesso per rilassarmi, per capire dove sto andando, cosa voglio dalla vita. Nonostante ciò, niente. D’altronde, sono sempre stato abituato a passare questo prezioso momento di gioia con i parenti, i familiari, e i nonni, che sento in questo momento molto lontani. Mi sono detto “stasera non scriverò sul blog, perché mi sembra di non poter comunicare quello che avevo promesso… il coraggio, la fede, la personalità, la speranza!”
Poi, una cosa improvvisa, quasi imprevista. O forse un segno del destino, dato che io credo anche in quello,e penso che ogni evento avvenga per un motivo preciso. Nell’altra stanza, passando quasi per caso, sento alla TV lasciata sbadatamente accesa la frase ” ti voglio bene”. Una cosa scontata, mi direte. Banale. Sentita e risentita. Da quell’istante però la mia Pasqua è cambiata totalmente. Mi sono fermato e ho capito. E qui arrivo allo spunto di riflessione di cui parlavo all’inizio. Quante volte diciamo alle persone che amiamo “ti voglio bene? Ti amo? Farei qualsiasi cosa per te?” E non sto parlando di dimostrarlo… anche quello è importante.. parlo del lasciarsi trasportare dal suono dolce delle proprie labbra, quando lo si dice. Quante volte abbiamo il coraggio di esprimerlo a parole? Senza vergognarci di farlo? E parlo soprattutto per noi uomini, che in genere abbiamo più difficoltà a lasciarci andare sui sentimenti. Invece i sentimenti e le parole giuste al momento giusto, di affetto, fanno la differenza. Ho iniziato a contattare coloro che amavo, a cercarli, solo per dire ” ti voglio un mondo di bene, sono contento di essere tuo figlio, o tua madre, padre, nipote”,o qualunque cosa sia. Subito dopo, ho sentito finalmente la vera Pasqua nel cuore. La speranza di cui vi parlavo, è tornata con un piccolo gesto. So che per molti è difficile, magari alcuni sono soli e più sfortunati. Va bene anche dirlo alla persona ancora più importante. Noi stessi. Ti ho detto di non mollare, Miriam, ma è giusto che anche io faccia altrettanto. Partiamo da qui. Riflettiamo non solo su quello che di brutto ci sta accadendo. Ma su quello che può portare. Concentriamoci sul bene. Perché c’e’, il bene, c’e’. Dobbiamo solo reimparare a riconoscerlo. Una famosa frase cita “pensiamo come se tutto dipendesse da Dio(per chi crede come me), ma agiamo(questo vale per tutti) come se tutto dipendesse da noi”. Per cui, anche se considerate questo messaggio semplice o poco istruttivo, voglio chiudere.. anzi no.. che dico… voglio iniziare a RIPARTIRE così…
Vi voglio bene amici del blog
Ti voglio bene Andrea
Ti voglio bene, Miriam… anzi, si può anche dire… SuperMiriam🙂
Ciao a tutti! Eccomi finalmente!
Grazie Miriam per avermi salutata, avermi augurato buona Pasqua e per averlo fatto con spirito 🙂 Grazie Andrea per i tuoi pensieri familiari e nostalgici.
Stasera ho fatto un po’ tardi perché mi sono persa in vecchi ricordi fatti di foto, video e racconti scritti. Ho guardato al mio passato con nostalgia e con tanta voglia di riprendere tutti i discorsi che ho lasciato in sospeso.
Ho ripescato una foto dell’evento in cui ho conosciuto Davide e rivisto in lui lo stesso sguardo malinconico che ricordavo, schivo ma allo stesso tempo curioso e gentile.
Ho riscoperto vecchi racconti che non ricordavo di aver scritto e rincontrato (in foto) vecchi amici che non vedo più da tanto tempo.
Insomma mi sono immersa in un passato prossimo che mi ha fatto venire voglia di fare ancora di più, di inventare, ideare e condividere ciò che so fare.
La parola che mi contraddistingue di più è proprio “condividere”, che siano esperienze, arte, parole o pensieri, io amo condividere e confrontarmi con altri; credo che mi arricchisca e mi faccia diventare migliore.
Quindi per me questa Pasqua è stata nostalgica ma in senso positivo, perché ho rivissuto ricordi che non voglio dimenticare e che spero rimangano per sempre.
Un abbraccio “nostalgico” a tutti!
Giulia
Ovviamente tanti auguri a voi! Buona Pasqua a tutti! 🙂
Ps forza Erika. Ahimè questa reclusione
credimi sta facendo effetti strani a tutti. Io sto soffrendo di forte stitichezza 😝… cerca di vedere sempre un pochetto di positivo. Siamo fuori dall’ospedale e qualche buona e bella sensazione l’hai ricevuta oggi. Fai bei sogni e vedrai domani è un altro giorno andrà sicuramente meglio… ricorda sembra che sei sola ma non lo sei! Un abbraccio Betta
è da un po’ che manco. non sono stati giorni semplici. sono stati giorni frenetici, di lavoro fino a tardi, di incazzature e di lacrime, alcune di coccodrillo, lo ammetto, altre serie. sono stati giorni di giramenti di testa e nausee e se non fosse che sono assolutamente certa che lo spirito santo neanche mi guardi, direi di essere incinta (dello spirito santo ovviamente). il medico mi ha detto che è tutto nervoso non sfogato. per forza, stando in casa, chiusa, obbligata, con persone che, sì, sono la mia famiglia, ma con cui non vado per nulla d’accordo, porta questi effetti. e ho avuto un cedimento. sto prendendo delle gocce. oggi è pasqua sì, ma una pasqua strana, strana il doppio, primo perché è la prima pasqua da che ne ho memoria che io passo a casa con i miei e due perché è la prima pasqua che mio padre ci compra l’uovo, kinder per giunta. stamattina, come se fossi una bambina piccola, ho preso il mio uovo e l’ho aperto. che buono il cioccolato della kinder, anche se di solito sono un’amante del fondente. un pranzo tranquillo con patate al forno e qualche fettina di carne alla piastra. poi ho iniziato la maratone di “Notte al museo” su rai 2, ma, verso la fine del secondo film, sono iniziati di nuovo i giramenti di testa, non riuscivo a tenere gli occhi aperti e sono dovuta andare a letto.
stasera mi sono fatta solo una tisana, da sola, in cucina, e poi ho riguardato qualche episodio della fiction “Volevo fare la rockstar” (la consiglio per chi non l’ha vista, la trovate su raiplay).
il mio solo pensiero è stato se lei, la mia lei, Silvia, stesse bene, ci siamo scritte, ma ci sentiremo domani mattina. spero di stare meglio domani
Mi dispiace moltissimo che tu non stia bene Erika, a volte la convivenza con i propri familiari specialmente in alcuni periodi della vita, non è facilissima. Io mi ricordo che quando vivevo ancora con i miei ho avuto periodi di grandi scontri, ma poi per fortuna, con il tempo tutto è cambiato.
Ti auguro di cuore che questo succeda anche a te, e soprattutto che tu stia meglio e che ritrovi la tua serenità Un abbraccio. Fabio
Questo momento arriverà presto e sto già pregustando questo momento
Buona sera e buona Pasqua tutti.
Per me oggi è stata una Pasqua diversa dalle altre ma bella di rinascita perché come rinato Dio rinasceremo anche noi più forti di prima.
Oggi il mio pensiero è andato a tutte quelle persone che in questo periodo hanno lavorato tanto E mi riferisco soprattutto alle cassiere dei supermercati e tanti altri lavoratori che oggi hanno potuto trascorrere una giornata di riposo, che bello pensare che oggi tutti abbiamo festeggiato la Pasqua in famiglia, mi sembra di essere tornata bambina, quando si aspettavano le feste x passarle in famiglia perché ultimamente si pensa solo a lavorare e trascurare la famiglia.
Buona Pasqua Amici!!
La mia domenica di Pasqua è cominciata molto presto questa mattina… Sveglia poco dopo l’alba perché oggi “eccezionalmente” si lavora ma è Pasqua e, pur essendo una giornata strana bisogna pure festeggiarla come si deve… Quindi preparazione veloce degli ultimi antipasti per il mio “PRIMO PRANZO IN SOLITARIA”, colazione veloce mentre vivo la S. Messa in tv e via… verso la casa di riposo…
Lavorare il giorno di Pasqua in casa di riposo ai tempi del mostro significa molte cose:
significa entrare e sentirsi dire da qualcuno “ma non è Pasqua oggi?”
significa indossare camice, mascherina, guanti e fascia e salire nei reparti per quelle che di questi tempi sono la salvezza delle relazioni: le video chiamate WhatsApp e quindi significa vedere, durante le video chiamate, lo sguardo fiero e sorridente nei miei anziani e quello con gli occhi pieni di lacrime dall’altra parte del telefono;
significa sentirsi dire “sei un angelo” solo perché nei miei ultimi 5 minuti prima della timbratura ho organizzato una video chiamata su due piedi perché altrimenti sarebbero passati giorni prima di vedersi di nuovo in video…
Significa rompere un uovo di cioccolata gigante e regalare qualche piccolo ovetto di cioccolato a qualche ospite e vedere il volto che si illumina con un sorriso e un “meno male che ci sei”
Significa qualche lacrima di qualche ospite durante la video chiamata con la mia collega perché “grazie che ti sei ricordata di noi e ci fai gli auguri”
Significa scendere negli spogliatoi, cambiarsi e riflettere sul senso puro della vita, su come basti davvero poco per far felice qualcuno…
Rientrando a casa sono stata fermata dai carabinieri perché, fortunatamente, a Bergamo oggi le strade erano deserte; dopo aver spiegato loro che uscivo dalla casa di riposo mi sono sentita dire ” vada pure signorina, va bene così e grazie!”…da groppo in gola proprio!
Arrivata a casa, ho scaldato gli involtini di prosciutto, ho preparato il sugo per le mie prime tagliatelle fatte da me e, mentre mangiavo gli antipasti, ho video chiamato i miei genitori che stanno esattamente una via più in là ma che non vedo da più di un mese. Alla fine quello che doveva essere un pranzo in solitaria è diventato il solito caotico pranzo Pasquale con la mia famiglia! Meglio così…
Sono, nonostante tutto quello che stiamo passando, grata alla vita per tutte le emozioni che mi sta facendo vivere… Nonostante il dolore che sto provando in questi tempi, che contribuisce a rafforzare la corazza che mi sono creata per non crollare dopo ogni evento tragico che quotidianamente potrei vivere, mi rendo conto di avere attorno a me tanti motivi per cui dire grazie alla Vita.
E questa secondo me è già Pasqua.
“Nascere non basta.
È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno.” P. Neruda
Buona Pasqua!
Neruda è il mio poeta preferito! Mi sono commossa a leggere la tua giornata! Grazie per quello che fai. Ci vuole davvero tanto tatto e coraggio ♥️
Grazie ♥️
Buonasera a tutti,
questa domenica di festa per me é stata una giornata tranquilla, ma insolita ed avvolta da un velo di malinconia che mi ha portato a fare una piccola riflessione, chi mi conosce sa benissimo quanto io sia fiero di essere calabrese, tanto è vero che quando a questa mia affermazione mi viene detto dall’accento non si direbbe controbatto sempre dicendo: – No no è che vivo al Nord dal 1998, ma sono orgogliosamente calabrese!! -. Tuttavia nonostante negli ultimi anni le mie vicessitudini mi hanno fatto mettere le basi a Milano, considero allo stesso modo casa pure il Piemonte, in particolare Valenza dove ho vissuto la mia adolescenza ed alla quale mi legano enormi affetti. Quest’ultima conta circa 19mila abitanti, esattamente quanto il numero delle vittime del Covid qui in Italia.
Ieri sera prima di addormentarmi ho provato pertanto a chiudere gli occhi ed immaginarmela in un giorno festivo pieno di gente per il centro e poi tutta ad un tratto vuota, una cittadina fantasma ed ho provato una tristezza enorme e lacerante pensando a tutti i miei connazionali che non ce l’hanno fatta ed alle loro famiglie. Mi piacerebbe pertanto che in questo giorno di Pasqua così diverso dai precedenti, in tutte quelle persone che in questa quarantena stanno comunque uscendo perché pensano che il problema non li tocca direttamente rinasca un po’ di umanità e sensibilità. Vi saluto con il link di una una tradizione calabrese che ogni Pasqua mi ha sempre emozionato e che quest’anno purtroppo non ci sarà, “L’ Affruntata” (“incontro” in calabrese) dove tre statue raffiguranti Maria Addolorata, Gesù e San Giovanni vengono trasportate a spalla per simboleggiare l’incontro dopo la resurrezione di Cristo accompagnate dai fuochi d’artificio ed un’oceanica folla che applaude gioiosamente.
Buona Pasqua a voi ed a tutte le persone che avete nel cuore.
David
https://youtu.be/EFeJOO3VZqg
Buonasera, auguri di buona Pasqua a tutti voi. Una Pasqua sicuramente insolita, strana, silenziosa, vuota. Vissuta insieme alla famiglia attraverso uno schermo di un telefono. Più o meno ci siamo ritrovati tutti a fare le stesse cose oggi.
Noi abbiamo seguito in streaming la messa dalla nostra parrocchia. Ho preparato il pranzo della festa, messo un bel vestito, mi sono truccata e ho chiuso fuori il resto del mondo. Ho finto che là fuori le cose vanno avanti come è sempre stato, mi sono illusa che oltre la porta di casa il mondo viaggia alla stessa velocità di quaranta giorni fa. Non c’è stato un solo rumore esterno che potesse rompere quell’incantesimo. Mi sono fermata a riflettere su questo, stavo per cedere ma poi mi sono ricordata che oggi è un giorno di festa e che in quel preciso momento tutti sono attorno ad una tavola (e non per strada), felici e intrepidi di brindare al giorno della resurrezione, del passaggio ad una vita nuova, migliore.
Ho voluto che la mia Pasqua doveva essere così, ho faticato ma ci sono riuscita. Oggi almeno ho voluto mettere in pausa il nemico e non pensare a nient’altro che alla mia famiglia. So di essere stata un po’ egoista oggi ma avevo bisogno di respirare quella serenità che da troppo giorni manca. Avevo bisogno di concentrarmi sul significato della parola Pasqua e chissà che da oggi possa esserci la rinascita per tutti noi che siamo chiusi in casa ma soprattutto la rinascita di chi invece questo giorno non lo ha potuto vivere come voleva perché impegnato a salvare tante vite.
Buona Pasqua a tutti.
Che dire questa giornata di sole e cielo azzurro meraviglioso qui a Milano è volata. Purtroppo data l’invasione ai supermercati e le lunghe file dei giorni scorsi non sono riuscita a trovare gli ingredienti per poter fare il casatiello. Ebbene sì perché io sono nata e vissuta a a Milano ma i miei genitori sono campani della provincia di Caserta. Un pranzo semplice insieme alla mia mamma e al mio papà ( vivo con loro ) ed in videochiamata i miei nipoti che abitano a Garbagnate Milanese. Abbiamo scartato via web le uova. Si che dire una Pasqua molto alternativa ma serena e semplice e fuori dall’ospedale. Spero che anche voi l’avete passata serena certo insolita ma comunque serena.. e poi contenta perché il mio racconto n34 è stata pubblicato… quindi per questo ne sono felice anche perché cosi ho potuto condividere qualcosa di mio. Vi abbraccio tutti da qui e vi auguro una buona serata e Buonanotte … Fate bei sogni o almeno proviamoci…. 😘✨ Betta
Quella di oggi è stata sicuramente la Pasqua più insolita, ma posso dire che è stata ugualmente una giornata di Pace e serenità, cominciata con la messa in streaming, (come ormai la vivo dall’inizio della quarantena) e proseguita con il pranzo e il pomeriggio di relax. La cosa che mi è mancata di più sono stati gli auguri e gli abbracci delle persone care. Ma va bene così, ringrazio Dio perché sto bene e perché lo sono anche i miei familiari. Buona Pasqua a tutti e buona resurrezione, con la speranza di tornare quanto prima alla normalità.
Buona Pasqua a tutti. Una Pasqua diversa, una Pasqua strana, silenziosa. Anche qui abbiamo l’ abbiamo trascorsa in compagnia di amici e parenti. Il pranzo in contemporanea con mia sorella, mio cognato e il mio nipotino. Le video chiamate con gli zii, io con i miei amici e i miei genitori con i loro. Quel cazzeggio che non ho mai visto così pieno d’amore. I saluti dai terrazzi con amici “distanti”, le gare di casatiello, sul giusto abbinamento del vino.
Al pomeriggio ho riservato le telefonate (video e non) più intime, quelle in cui c’erano anche altre cose da raccontarsi. Non è stata una Pasqua normale, la prossima la voglio diversa. Stamattina sarei dovuto partire, un bel casale in campagna mi avrebbe accolto con altri amici per tre giorni di mangiate, risate, pallone, bimbi con cui giocare, tramonti da vedere, camini da accendere, macellerie e piccole botteghe da scoprire. Quattro macchine dovevano vedersi di buon mattino al casello, io avrei guidato su quella tipologia di strade che piacciono a me, avrei pure scelto la playlist adatta per quelle due ore di macchina. Non è stata la Pasqua che volevo ma n un modo o nell’altro sono riuscito a festeggiarla, a stare vicino a chi volevo anche se da lontano.
Ebbene si, anche quest’anno, siamo arrivati a PASQUA.
Se ripenso a quella che ho trascorso 2 anni fa in compagnia di amici in gita sull’isola di Giannutri, mi viene da piangere, se penso a quella dello scorso anno con tutti i miei cari intorno a me, quasi, se guardo la messa di Papa Francesco in TV così desolantemente vuota, mi viene una grande malinconia e tutto mi sembra surreale, ma oggi ho comunque cercato di farla sembrare per quanto più fosse possibile, una PASQUA NORMALE, a partire da come mi sono vestito, ovvero come dicono dalle mie parti, con il vestito “DELLA FESTA”,.
Quest’anno però è stata una PASQUA diversa, la prima PASQUA VIRTUALE della storia, dove siamo stati tutti più vicini virtualmente e purtroppo più lontani fisicamente, è stata la Pasqua degli smartphone e dei PC posati sul tavolo come fossero dei commensali, la Pasqua delle videochiamate di gruppo, con tutti tranne che purtroppo con i miei genitori, ai quali appena tutto questo sarà finito, mi sono ripromesso regalerò uno smartphone impegnandomi a spiegare loro come funziona.
Loro sono il mio faro illuminante, ogni giorno mi dimostrano sempre più quale strada voglio intraprendere invecchiando, hanno abbattuto le barriere dell’orgoglio e non esitano mai un secondo a dimostrarmi a parole e nei fatti quanto mi vogliano bene.
La VERA PASQUA deve stare dentro i cuori delle persone, e la mia PASQUA è rappresentata dalla MIA FAMIGLIA.
Una Pasqua che si rinnova tutti i giorni, e della quale mi rendo sempre più conto quanto sia grande l’importanza, quanto sia grande l’amore che provo per loro ed il BISOGNO di essere contraccambiato da loro, che sono le mie colonne portanti, la mia architrave, l’aria che respiro.
Sento un bisogno costante di un abbraccio, di una parola gentile, di un sorriso, di uno sguardo d’intesa, di un “5” di approvazione, di un grazie, e non vedo l’ora appena ne ho l’occasione, di ricambiarli con la stessa moneta.
Quest’anno eravamo al tavolo solo in 4, ma il pranzo è comunque stato “affollato”, a turno abbiamo preso un aperitivo con la videochat dei cugini e parenti sparsi per il mondo, “pranzato insieme” ai miei cognati, nipoti e suocera, sorseggiato un caffè e un limoncello con i vari gruppi degli amici.
LI HO VOLUTI TUTTI CON ME, perché in realtà sono io che ho bisogno di tutti loro, della loro esistenza nella mia vita, ed oggi anche se non erano fisicamente qui con me, ne ho sentito forte la presenza, e questo mi ha dato energia e conforto.
Ora lo so, ce la faremo, ne usciremo tutti insieme e saremo più forti, e magari anche prima di quanto non pensiamo.
Buona serata di Pasqua a tutti voi amici del blog
Fabio
La mia canzone di oggi, è di Andrea Sannino – “Abbracciame”, perché in una giornata come questa avrei tanta voglia di tornare a “vivere” e RIABBRACCIARE tutte le persone a cui voglio bene…
Hey fabio mi hai copiato la canzone 😊 l ho postata nel mio diario ieri. Insomma la mancanza degli abbracci e dura da superare. Buona Pasqua ♥️
Scusa, non me n’ero accorto, vabbè diciamo che è talmente bella che meritava un bis 😉
Buona Pasquetta Maria Rosaria
La si può mettere fino a che non si può avere la possibilità di abbracciare 😉
Buona Pasqua a tutti!
Io l’ho passata cucinando, cercando di fare finta che fosse una Pasqua come le altre; alla fine, come dice la mia mamma, “la famiglia è quella di quando chiudi la porta di casa.”
Sì, per fortuna una bella famiglia ce l’ho, ma comunque prima di cominciare a mangiare abbiamo fatto la videochiamata ai miei fratelli ed alla mia mamma, facendo un bel brindisi partendo da Reggio Emilia, passando per Aversa ed arrivando a Torre del Greco. E poi la videochiamata ad una parte della mia famiglia acquisita: le mie amiche Daniela, Bruna e Dora. Ci siamo ripromesse che appena si potrà passeremo del tempo insieme. Un saluto a mia cognata a Milano con cui avremmo dovuto passare la Pasqua.
Oggi più degli altri giorni ho proprio sentito il bisogno di essere coccolata e per fortuna Antonio mi ha tenuto a lungo tra le sue braccia. Solo l’amore ci potrà salvare da questo periodo.
Vi abbraccio ancora di più ♥️
E’proprio vero Maria Rosaria… “solo l’amore ci potrà salvare!”
Buona Pasqua a te e al tuo Antonio che oggi ti ha coccolato un po’ di più! 🙂
Grazie ♥️
Buona Pasqua Miry, buona Pasqua Andrea, a voi e alle vostre famiglie, ma anche a quella che avete contribuito a creare qui e grazie per averci contagiato di questa sana e collettiva “blogterapia” come è stata ribattezzata, una terapia di gruppo che fa tanto bene alle nostre anime inquiete e disorientate.ch
Buona Pasqua a voi. Oggi Pasqua un po’ diversa ma comunque bella. Mi sono svegliata molto carica,curiosa di sapere cosa avrei trovato dentro le mie uova anche se ho 17 anni l’uovo di pasqua non può mai mancare,poi ho guardato la Messa in televisione e ho fatto una riflessione riguardo tutte le persone che hanno perso la loro vita ingiustamente.
Spero davvero che questa pasqua sia una rinascita e ci permetta di uscire da questo incubo,spero che presto ci potremmo lasciare tutto ciò alle spalle anche se sarà impossibile far tornare in vita le persone morte.
Vi mando un bacione e ancora buona Pasqua!
Martina