Il diaro di oggi è di Elisabetta, a cui manca tanto il suo lavoro quotidiano
Ciao Miriam ed Andrea sono Elisabetta di Milano e sono una dipendente Ikea ….
Milano 11 Aprile 2020
Pagina di diario di una dipendente Ikea.
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Oggi è esattamente un mese da quando Ikea ha dovuto chiudere i negozi a causa della pandemia annunciata.
Questa è la mia ultima immagine prima di uscire dal lavoro.
Mi manca il caos, la frenesia delle persone che quotidianamente passavano in negozio.
Mi mancano pure le lamentele dei clienti.
Mi mancano i colleghi/ghe.
Mi mancano i saluti, i sorrisi di ogni persona.
Mi manca persino comprare in negozio il salmone e i miei tovaglioli fantastik, mia tappa fissa prima di uscire dal negozio dopo una dura giornata lavorativa.
Quanti weekend a lavorare e non a stare a casa, quanti km spesi in tangenziale ovest/est di Milano per raggiungere Ikea.
Eppure ora pagherei per essere in quella casetta gialla blu. .
Mi sembra che stiamo vivendo un incubo, il peggior incubo che ha decimato vite umane, che ci ha privato della libertà di stare vicini, di abbracciare, di passeggiare, di andare in un negozio, di viaggiare, di stare con le persone che amiamo, di andare a fare la spesa senza dover stare attenti alle distanze in sana tranquillità.
Mi manchi Ikea
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Mi sento fortunata e protetta a stare a casa, non nego in questa realtà, non mi annoio nelle quattro mura domestiche, come molti dicono, ma spero che al più presto torni tutto meglio di prima. …
E, quando arriverà quel giorno rivedrò con piacere l’immagine in foto e varcherò, con entusiasmo, la soglia del mio posto di lavoro. .
Con questo frammento di diario, auguro anche a tutte le persone in Italia e nel mondo che possano ritornare presto a lavorare o possano presto trovare un lavoro … e, sopratutto, abbracciarCi, sorridere e scambiarci chiacchierate, perché no?, mentre facciamo acquisti o siamo in vacanza o in qualunque luogo del mondo in cui ci troveremmo ..
Io sono una persona molto fortunata perché un lavoro lo tengo ancora anche se in qst periodo sto lavorando soprattutto negli ospedali e quindi per me è un pericolo però nn fa niente meglio che lavoro
complimenti Elisabbetta per le tue parole, è ancora fortunato chi come te un lavoro ancora ce la, ed è giusto così almeno i beni di prima necessità devono esserci, dispiace per le tante aziende ferme per via dei prodotti che producono e non sono un bene primario lasciando a casa tante persone e chi sa se quando tutto sarà finito quel posto ancora lo conserveranno. io mi auguro che da parte delle istituzioni si faccia qualcosa per aiutare tutte le aziende grandi e piccole che sono state costrette a fermarsi.
Ciao Nicolino. Hai pienamente ragione. Infatti mi sento abbbastanza fortunata ancora…. anche perché siamo in Cassa integrazione in deroga fino penso a Maggio e comunque Ikea garantisce lo stipendio ai lavoratori. Mi auguro con tutto il cuore che tutto questo finisca al più presto e tutti possa avere uno stipendio dignitoso e possano godere di un po di sereno. Speriamo 🤞. Comunque la normalità manca tanto… ma teniamo duro ! ✨🙃
Grazie 💚. .. per aver pubblicato il mio estratto. Spero che queste piccole righe possano far riflettere un po’ sulla fortuna di tutti noi ad avere una normalità.. un posto di lavoro … prima che quel mostro bastardo ha stravolto le vite di noi tutti 🎈… poi però quando tutto finirà spero possiate venirmi a trovare a Milano Ikea s. Giuliano o Corsico 🎈😊🙃