Il diario n. 29 è di Salvatore Esposito. Oggi è uno degli attori più famosi del mondo e il cattivo lo fa solo nella finzione. Ci ricorda perchè è giusto non uscire.
Terza settimana di quarantena . Dopo una prima parte vissuta negli Stati Uniti d’America sono finalmente ritornato a casa . Vivevo nell’ansia di essere lontano dai miei cari e di essere solo in una nazione non mia , quindi , appena ne ho avuta l’opportunità sono tornato . All’inizio non sapevo cosa aspettarmi . L’Italia era raccontata all’estero come il fulcro di tutto , come il paese degli untori , come una nazione chiusa in casa . Logicamente nessuna di queste affermazioni era veritiera, ahimé. Ancora oggi dopo tre settimane ci sono persone in strada , che non hanno capito il reale rischio che corriamo noi e soprattutto i nostri cari . Si perché gli anziani sono le maggiori vittime ,non solo i nostri nonni ed i nostri genitori ma soprattutto i nostri ricordi . I nostri cari sono custodi di memorie, racconti e storie che risalgono al periodo della guerra. Perché quella di oggi è una guerra silenziosa contro un Nemico invisibile ma non è paragonabile al terrore puro di un bombardamento o di un un’assassino in divisa . Quindi prima di sentirci privati della libertà volendo a tutti i costi uscire pensiamo a tutto ciò che andrà perso se i nostri genitori, se i nostri nonni perderanno questa guerra. Io intanto trascorro le mie giornate leggendo , scrivendo , cucinando , sistemando… sono diventato un casalingo (disperato) e cerco di passare le mie giornate nel miglior modo possibile. Tutto passerà, lo so , ma solo se ognuno di noi farà la sua parte . Facciamolo per noi , facciamolo per le persone che amiamo . (Salvatore)
Salvatore un uomo, un attore, un simbolo dell’Italia nel mondo, un motivo di vanto e un affetto verso ciò che esprimi ogni volta con la tua genuinità. Il tutto condito dal sapere partenopeo che aggiunge quel qualcosa in più che solo voi potete avere! Gigante! Stima immensa per te!