Il diario di oggi è di Ciccio, per il suo buonumore contagioso, la positività, la terrazza che affaccia su Capri e perchè ci ricorda di sentire i nostri amici, soprattutto quelli che sono in difficoltà in questo periodo.
(Ciccio, Napoli) – Buonasera. Oggi ho lavorato, fatto un po’ di ricerca si giurisprudenza, risistemato l’agenda con i rinvii che piano piano arrivano, abbozzato una querela che conto di chiudere domani, al massimo mercoledì, non ho fretta. Verso le 18.00 sono uscito in terrazzo, attorno a me nessun vicino pompava musica ma per quella che ho capito essere la playlist e quanto è vero che mi chiamo “Ciccio Formaggio” finirò con mettere Trapanarella di Gigione a tutto volume. Durante una video chiamata a tre con quegli altri alti esponenti del pensiero contemporaneo dei miei più cari amici un po’ mi sono lasciato andare, mi sono sfogato, ho espresso loro tutte le mie paure lavorative dimenticandomi che uno di noi il lavoro lo ha perso proprio per via del virus ed è stato lui a darmi coraggio e farmi notare alcune cose, senza fare accenni alla sua di situazione. Ci ho pensato solo dopo, a chiamata finita, sono un cretino. L’ho subito richiamato e ancora una volta ho capito che io i miei amici non me li merito.
Domai esco!!! Posta-Banca- Ferramenta-Farmacia, mi sento un quindicenne in attesa del sabato sera!
Buona notte e grazie per averci aperto il vostro spazio.
Speriamo che arrivi presto il momento nel quale il balconing si trasferisca in strada, tutti insieme, a ballare come pazzi.
Non ci credo! Grazie!!!