Il diario di oggi è quello di Chiara ed è un simbolo, perchè rappresenta tutto il popolo dei balconi che oggi sta affollando le strade vuote dell’Italia. Grazie Chiara, grazie a tutto il popolo dei balconi che esce fuori, restando dentro.
(Chiara) Ore 21:00: Mi affaccio alla finestra della mia stanza con la torcia del mio telefono accesa e mi rendo conto di non essere sola neanche oggi. Nonostante la distanza fisica, riesco a vedere i miei vicini di casa, le loro facce e incredibilmente li sento, riesco quasi a toccarla. Ci si saluta come se ci si incontrasse per la prima volta, si sorride e si canta a squarciagola. Si cerca un velo di ottimismo e comprensione negli occhi degli altri. Siamo uniti, siamo uniti come non lo siamo mai stati e se c’è una lezione che non dimenticheremo da questa esperienza è proprio che l’Italia esiste ed è una sola
Ciao Miriam e ciao Andrea, ieri, domenica, ci sono finalmente riuscito, ho convinto i miei a fare un bel torneo di carte per tutto il pomeriggio come una volta, della serie “maschi contro femmine”, io e mio figlio contro mia moglie e mia figlia, che ci hanno surclassato battendoci senza sprenza. Ovviamente secondo mio figlio, la colpa era tutta mia che notoriamente a carte sono “un bidone” 😉 Ma va bene così.
Poi alla sera avevo voglia di fare due chiacchere con qualcuno che non sentivo da un po’ ed ho fatto un paio di videochiamate, la prima a mio cugino a Londra, dove stanno purtroppo cominciando solo ora a capire davvero ciò che sta succedendo, li infatti, non hanno ancora messo in atto alcuna forma di protezione e per questo l’ho sentito davvero molto preoccupato per se e la sua famiglia, lui ha tre figli di cui una molto piccola e vive li da tanti anni.
La seconda videochiamata l’ho fatta proprio a Napoli, a Max uno dei miei più cari amici, dove sò che posso sempre trovare un po’ di allegria, ne avevo bisogno, infatti con lui riesco sempre a trovare un angolo di leggerezza e sollievo, insieme riusciamo sempre a ricreare il “clima vacanza”.
Noi appunto ci siamo conosciuti in una vacanza una decina di anni fà e da allora ci ritroviamo con le nostre famiglie almeno una volta l’anno e siamo molto legati, l’ultima volta siamo venuti noi li a Napoli lo scorso ottobre.
Per qualche minuto mi sono sentito davvero “LIBERO”, per qualche attimo ho potuto rivivere la cosidetta “NORMALITA’ ” e questo mi ha dato grande sollievo.
Secondo me alla fine tutto questo ci farà proprio capire, apprezzare e rivalutare tutto ciò che è normalità e soprattutto quanto siamo fortunati ad averla, cosa che forse molti fino ad oggi, non avevano mai pensato…
In questi giorni ed in questi momenti, la NORMALITA’ io la vedo un po’ come il “PARADISO” e a questo proposito mi è venuta in mente una poesia che vi allego a seguire, che ho scritto io qualche anno fa nella quale descrivo quali sono per me le cose che davvero ritengo importanti, le cose NORMALI, le cose alle quali fare riferimento in momenti come questi, ovvero le cose semplici, le cose di tutti i giorni, (P.S. in questa poesia, c’è anche un po’ di UPAS che fa parte della nostra NORMALITA’ e quotidianità ormai da molti anni), Buona giornata a tutti Voi da Fabio Bramati di Casatenovo (LC).
“IL PARADISO è … ”
– Il Paradiso è uno stato di felicità della mente,
È alzarsi in piedi sul banco … e cogliere il TUO ATTIMO FUGGENTE.
– Il Paradiso può essere un attimo o tutta LA VITA,
Ed il peccato d’averla vissuta senza averla goduta e capita,
o di non averla né goduta né vissuta per un assurdo male,
che ti fa sentire fortunato a poterlo raccontare,
ma ti rattrista se ritorni a “LEI” pensare,
– Il Paradiso è per me, SVEGLIARMI ACCANTO A TE,
coi nostri bimbi nel lettone a parlare,
e nei giorni di festa sotto le coperte a ridere e scherzare.
– Il Paradiso è la mia famiglia la domenica mattina,
a Mangiare qualche fetta biscottata, pane burro e marmellata,
come quando siamo in vacanza in albergo o in pensione,
fare tutto senza fretta e senza Tensione,
Come nell’albergo con la terrazza sul Mare, (Pantelleria)
La sera, tutti insieme a Guardare, un tramonto che ti fa Emozionare !
– Il Paradiso è due calci con mio figlio ad un pallone
e quella dolce sensazione,
di un abbraccio ed un sorriso del buongiorno di mia figlia a colazione.
– Il Paradiso è una sera Normale, io Nicky Dona e Vale,
seduti sul divano a Vedere, una puntata di “Un Posto al Sole”
– Il Paradiso sono mia moglie e i miei bambini,
cieli azzurri, verdi prati ed il cinguettio degli uccellini,
i giorni sereni insieme passati… aspettando i prossimi a venire,
programmare, sognare ed aspettare… le prossime vacanze al mare,
ed ancora scendere le scale e tutti insieme a scartare…
i regali la mattina di Natale.
– Il Paradiso è sognare e sperare che tutto questo non possa finire,
IL PARADISO è PER ME …QUALCOSA CHE Già C’è.
26 GENNAIO 2011- Fabio Bramati.
Ciao Chiara, io esco nel pomeriggio dal balcone per respirare un po’ d’aria fresca. Da quando ho iniziato a rispettare la quarantena, mi guardo ogni giorno dentro me stesso. Sono in questi momenti che ti accorgi di quanto è importante stare insieme agli altri. Infine ti ringrazio dal profondo del cuore di aver realizzato il diario virtuale, se cosibsi può dire..
Hai ragione Chiara.
Ieri una persona che conosco molto bene ha fatto un post su FB in cui parlava dei “meridionali” che sono tornati al sud. Al di la delle parole decisamente fuori luogo, ma proprio quella parola “meridionali…..
In questo momento? Quanto è fuori luogo… Avrei voluto rispondergli ma poi avrei innescato la miccia che in pochi secondi avrebbe preso fuoco.
Ho scelto il silenzio e di risparmiare l’energia per cose più utili e che servono anche agli altri e non a un gruppo di facinorosi che ancora oggi, nel 2020, dimenticano che l’Italia è una sola. e magari, nel ci vanno pure in vacanza….